Europa, comunicazione, trasformazione digitale: la SPES chiude guardando al futuro della politica

Ultimo fine settimana di incontri per la SPES, la Scuola di Politica ed Etica Sociale dell’Arcidiocesi di Udine. Venerdì 20 e sabato 21 maggio i corsisti affronteranno temi diversi, accomunati da uno sguardo sul futuro della politica. Non a caso, il tema dei due appuntamenti di chiusura sarà «Una finestra sul domani». Ricordiamo che il percorso di quest’anno viaggia sul doppio binario dell’enciclica Laudato si’ e dell’Agenda ONU 2030.

Venerdì 20 maggio sarà ospite della SPES la sociologa dell’Università La Sapienza Sara Bentivegna, che affronterà il tema «Comunicazione e trasformazione digitale. La politica in rete». Appuntamento, come di consueto, alle 18.30 al Centro “Paolino d’Aquileia” di via Treppo 5/B.

Sabato 21 maggio, alle 9.00, sarà la volta di Matteo Truffelli, storico delle dottrine politiche. Con lui si parlerà di un tema particolarmente attuale visti gli sviluppi causati dal conflitto russo-ucraino: «L’Europa che sarà. Una promessa o una condanna?».

Gli incontri sono riservati agli iscritti e agli insegnanti di religione che frequentano la SPES in accordo con l’ufficio scolastico diocesano.

Non è prevista la trasmissione in diretta streaming, ma i temi degli incontri sono riassunti nelle agili Pillole di SPES, disponibili in formato video su YouTube.

 

I relatori degli incontri di maggio

 

Sara Bentivegna

Professore ordinario in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dove insegna Teorie delle comunicazioni di massa, Interazione tra sistema politico e sistema mediale e Media Research. Il suo campo di interesse e ricerca risiede nel rapporto tra media e politica, su cui ha realizzato numerose ricerche empiriche pubblicate in Italia e all’estero. Dalla seconda metà degli anni Novanta, ha focalizzato i propri studi sulle nuove tecnologie della comunicazione, in particolare Internet. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Voci della democrazia. Il futuro del dibattito pubblico (con Giovanni Boccia Artieri, 2021), A colpi di tweet. La politica in prima persona (2015), Disuguaglianze digitali. Le nuove forme di esclusione nella società dell’informazione (2009), Campagne elettorali in rete (2006), Teorie delle comunicazioni di massa (2003), Politica e nuove tecnologie della comunicazione (2002).

 

 

Matteo Truffelli

Docente di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università di Parma.  Le sue ricerche si sono concentrate sulla storia del pensiero politico elaborato nell’ambito della cultura cattolica novecentesca. In quest’ambito ha curato l’edizione critica degli Scritti politici di don Primo Mazzolari e la raccolta degli Scritti civili e scritti ecclesiali di Vittorio Bachelet. Il filone principale dei suoi studi attiene però allo sviluppo dell’idea di partito nel contesto della cultura politica moderna e contemporanea e alle implicazioni di tale elaborazione rispetto ai temi della rappresentanza e del rapporto tra società e politica.

Dal 2014 al 2021 è stato presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana, dopo aver ricoperto vari incarichi all’interno dell’associazione. Tra il 2007 e il 2008 è stato anche direttore editoriale dell’Ave, l’editrice dell’AC. Già Direttore dell’Istituto dell’Azione cattolica italiana per lo studio dei problemi sociali e politici “Vittorio Bachelet” – creato dall’AC nel 1988 per contribuire alla formazione dei laici nel campo sociale e politico attraverso iniziative di ricerca, convegni e pubblicazioni – ne è attualmente membro del Consiglio scientifico. Fa parte del Comitato di direzione della rivista “Dialoghi”. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Una nuova frontiera. Sentieri per una Chiesa in uscita  (2020), La P maiuscola. Fare politica sotto le parti. Un dialogo con il Presidente dell’Azione Cattolica  (2018), Credenti inquieti. Laici associati nella Chiesa dell’«Evangelii gaudium»(2016), L’ ombra della politica. Saggio sulla storia del pensiero antipolitico (2008).

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