Libertà, comunità, generatività: in dialogo con Chiara Giaccardi

Educare al cambiamento, il futuro del noi: è questo il filo conduttore dell’intervento di Chiara Giaccardi – docente presso l’Università Cattolica di Milano di Sociologia e Antropologia dei Media – in occasione dell’ultimo degli incontri in programma per l’edizione 2020/2021 della SPES web

Ancora una volta lo spunto iniziale è stato offerto dall’enciclica Laudato si’ e dall’invito di papa Francesco a cambiare il nostro sguardo sulla realtà. Tanto più alla luce della lezione, tragica, della pandemia. Non è adeguato parlare di ripartenza, sostiene Chiara Giaccardi; non stiamo parlando di una macchina da rimettere in moto. La società è un organismo che si trasforma. Dobbiamo quindi trovare parole capaci di descrivere in modo adeguato la sfida che abbiamo dinnanzi. La fida del cambiamento.

Ancora una volta la riflessione ruota attorno al concetto di “ecologia integrale” che insieme comprende una dimensione psichica personale, una componente sociale e un punto di vista ambientale. Collante delle tre ecologie, sostiene la Giaccardi, è la “mistica”, ovvero uno sguardo capace di cogliere il tutto nella parte, la totalità nella particolarità; ogni unicità riverbera la totalità per riceverne forza, l’infinito traspare nel frammento. E proprio la pandemia ci ha permesso di affinare questo sguardo mistico.

Non basta “vedere”, sia chiaro. Occorre “giudicare” in modo coerente e, soprattutto, “agire” in modo conseguente. Innanzi tutto, va superata la cultura dello scarto e del consumo, a favore di una cultura più umana. Rispetto a ciò, Chiara Giaccardi invita a riflettere sul fatto che l’idea di “consumo” finisce per “addestrare all’infedeltà”: se non butto ciò che ho – se non mi guardo dal creare legami stabili – non posso acquistare il nuovo. Nel dire questo, però, occorre guardarsi da un rischio: quello di confondere l’eccesso con l’eccedenza. L’eccesso spinge infatti verso l’immanenza, l’eccedenza conduce invece alla trascendenza. L’eccedenza ha in sé l’idea di libertà: faccio più di quanto mi chiedi, soprattutto all’interno di un rapporto con le persone.

Quello di libertà è un ulteriore concetto sul quale è importante riflettere con attenzione. La vera libertà, spiega Chiara Giaccardi, non si sperimenta nella solitudine, ma all’interno di legami significativi e di relazioni vivificanti. Bisogna elevarsi a una idea di libertà “generativa” e libertà “contributiva”, ovvero alla capacità di mettere al mondo ciò che ancora non c’è, per costituire una realtà nuova, che non ripartema cambia. Ognuno ha il potere di dare il proprio contributo, all’interno di una “connessione universale”. La “cura”, altro concetto molto in voga in questo periodo, comporta un coinvolgimento concreto con la realtà, è dinamica e trasforma sia chi cura, sia chi è curato.

Questi solo alcune delle sollecitazioni di un dialogo tutto da ascoltare.

 

Per continuare a riflettere :

• CHIARA GIACCARDI:  La scommessa cattolica (con Mauro Magatti)

• CHIARA GIACCARDI: Giovani media digitali e sfide educative

• CHIARA GIACCARDI: Giovani_uso e appropriazione delle pratiche sociali nella rete

 

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