Saranno interiorità e spiritualità i due cardini del fine settimana che la SPES propone a dicembre 2021, peraltro in pieno periodo di Avvento. Ad animare gli incontri p. Luciano Manicardi – priore della comunità ecumenica di Bose – e il filosofo Antonio Petagine.
«Spiritualità e politica. Salute dell’anima e impegno pubblico» è il titolo dell’incontro che aprirà il weekend di studi, venerdì 17 dicembre. Alle 18.30 i locali del Centro culturale “Paolino d’Aquileia” di via Treppo, a Udine, ospiteranno la relazione di padre Luciano Manicardi (priore della comunità ecumenica di Bose).
Il giorno seguente, sabato 18 dicembre al mattino, si parlerà invece di «Allenare l’umano: una sana costituzione interiore non si improvvisa». Interverrà il filosofo morale dell’università di Roma Tre Antonio Petagine.
Gli incontri sono riservati agli iscritti e agli insegnanti di religione che frequentano la SPES in accordo con l’ufficio scolastico diocesano.
Non è prevista la trasmissione in diretta streaming, ma i temi degli incontri sono riassunti nelle agili Pillole di SPES, disponibili in formato video su YouTube.
I relatori
p. Luciano Manicardi
Laureato in Lettere Classiche all’Università di Bologna con una tesi sul Salmo 68, è poi entrato nella comunità monastica di Bose nel 1981, dove ha continuato gli studi biblici. Dopo essere stato maestro dei novizi e successivamente vicepriore, dal gennaio 2017 è priore di Bose. Collabora a diverse riviste, tiene seminari, predicazione e conferenze. Accostando i dati biblici facendo ricorso anche alle scienze umane, cerca di far emergere dalla Scrittura lo spessore esistenziale e la sapienza di vita di cui è portatrice. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Fragilità (2020), Spiritualità e politica (2019), Ritrovare il tempo, incontrare se stessi (2016),La vita interiore. Dimensioni creative dell’esperienza umana (2015), Siate creativi! Il lavoro che crea futuro (2014).
Antonio Petagine
Docente di Storia della filosofia presso l’università degli studi Roma Tre. I suoi interessi di ricerca spaziano dall’ambito storico a quello sistematico, seguendo l’ideale di un loro reciproco arricchimento. Quelli storici si sono prevalentemente diretti verso la filosofia medievale dei secoli XIII e XIV, con particolare attenzione ad autori come Tommaso d’Aquino, Sigieri di Brabante e Giovanni Duns Scoto. Dal punto di vista sistematico, si occupa di temi al confine tra la metafisica, l’antropologia filosofica e l’etica: la natura dell’intelligenza e il suo rapporto con la corporeità, le nozioni di materia e soggetto, la costituzione dell’individuo, il rapporto tra felicità, beni umani e talenti personali. Dal 2016 è segretario scientifico della collana Etica e Talenti presso l’editore Orthotes di Napoli. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Coltivare l’umano. Perché abbiamo bisogno dell’etica (2019), Profili dell’umano. Lineamenti di antropologia filosofica (2012), Aristotelismo difficile. L’intelletto umano nella prospettiva di Alberto Magno, Tommaso d’Aquino e Sigieri di Brabante (2004).
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